A settembre 2015 la Total Digital Audience era rappresentata da 28,8 milioni di utenti, un aumento dell’1% rispetto al 2014 (28,8 milioni).
L’inarrestabile ascesa del mobile (in crescita dell’11% sul 2014) determina il progressivo calo delle preferenze per il PC (-1,5%).
Il mondo Digital è nelle mani dei Millennials, oltre il 60% dei giovani (18-34 anni) sono online da device mobile.
Grazie al lavoro di analisi di Audiweb, che ogni mese (a partire da Gennaio 2014) pubblica la sintesi dei dati sulla Total Digital Audience nel settore dell’editoria, è stato possibile confrontare i risultati del mese di settembre 2015 con quelli di settembre 2014, focalizzando l’attenzione sulle abitudini di consumo degli utenti online e sul crescente valore dei device mobile.
Internet può essere definito come una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi trent’anni che ha rivoluzionato il modo di comunicare e di condurre gli affari, con effetti significativi anche sugli stili di vita delle persone.
La sua continua evoluzione e la crescente importanza che ha assunto nel corso del tempo ha portato diverse organizzazioni, tra cui Audiweb, ad analizzarne le sembianze, prestando particolare attenzione alle modalità di accesso alla rete e alle caratteristiche socio-demografiche degli utenti.
L’obiettivo di Audiweb, Joint Industry Committee Italiana rappresentante degli operatori dell’editoria, è proprio quello di offrire al mercato di riferimento dei dati audience oggettivi ed imparziali, sia di carattere quantitativo che qualitativo, sulla fruizione del mezzo Internet e sui sistemi online.
Il 25 novembre 2014, in occasione del convegno IAB Forum 2014, Audiweb ha presentato i dati relativi all’audience in Italia (riferiti ai trend degli ultimi anni), da cui è emersa una diffusione capillare dell’online nel nostro Paese, con 40 milioni di italiani che accedono a Internet in qualsiasi luogo e da qualsiasi strumento, portando i device mobile (smartphone e tablet) a primeggiare nella fruizione quotidiana di internet.
Nello specifico, la total digital audience nel mese di settembre 2014 era di 28,6 milioni di utenti unici (53% degli italiani dai 2 anni in su), collegati complessivamente per 46 ore per persona, mentre quella nel giorno medio era rappresentata da 21 milioni di utenti unici, ciascuno collegato per 2 ore.
Per quanto riguarda le modalità di accesso alla rete tramite dispositivi mobili, mensilmente sono stati contati 18,6 milioni di utenti unici (il 43% degli italiani tra 18 e 74 anni), contro i 13 milioni che hanno effettuato l’accesso tramite computer. Invece, analizzando i dati del giorno medio, è emerso come il mobile abbia raggiunto una reach più alta rispetto al PC, infatti gli utenti risultati online da mobile ammontavano a 16,4 milioni (15 milioni tramite smartphone e 5,2 milioni tramite tablet – smartphone e tablet al netto delle sovrapposizioni), contro i soli 13 milioni da PC.
Inoltre, come riportato dal presidente di Audiweb Enrico Gasperini “La rilevazione dell’audience totale di internet accende i riflettori sul digital divide generazionale, con solo il 22,3% degli over 55 online, principalmente da PC, contro il 67% dei 18-34enni. Infine, risulta estremamente interessante l’uso esclusivo del mobile per accedere all’online per il 42% delle donne online, il 59% dei 18-24enni e il 51% dei 25-34enni”.
Nel 2014 l’Internet mobile era in definitiva una prerogativa femminile (7,6 milioni di donne erano presenti online nel giorno medio con una permanenza di 1 ora e 51 minuti, contro l’ora e 37 minuti degli uomini) e dei Millennials (18-34 anni), che utilizzavano costantemente e quotidianamente i nuovi device.
A distanza di un anno com’è evoluta la situazione?
L’11 novembre 2015 Audiweb ha pubblicato la sintesi riferita a settembre 2015 dalla quale emerge come ci sia stato un aumento della Total Digital Audience in riferimento agli utenti unici sia mensili sia nel giorno medio.
Infatti, la Total Digital Audience è rappresentata da 28,8 milioni di utenti unici (52% degli italiani), ciascuno dei quali rimane collegato per 45 ore e 23 minuti.
Nel giorno medio invece gli utenti unici totali ammontano a 21,6 milioni, online in media per 2 ore a persona.
Inoltre, analizzando i dati inerenti alle modalità di accesso alla rete emerge come nella fruizione di Internet sia in atto un lento e progressivo declino del PC a favore dell’inarrestabile ascesa del mobile.
Se nel settembre 2014 gli utenti unici mensili che navigavano da PC erano 27 milioni, nel settembre 2015 si è passati a 26,6 milioni, ovvero una diminuzione dell’1,48%.
Per ciò che riguarda la navigazione da mobile c’è stato un aumento significativo pari al 11%, infatti nel settembre 2015 il numero di utenti unici mensili era pari a 20,7 milioni, contro i 18,6 milioni del 2014.
Anche a livello di utenti unici nel giorno medio si è assistito allo stesso trend, che vede gli accessi da PC calare a 12 milioni di utenti (-40%), mentre quelli da mobile sono aumentati a 17,5 milioni (+6,7%).
Altrettanto interessante è l’evoluzione avvenuta a livello socio-demografico in quanto c’è stato uno spostamento di target a favore del sesso maschile. Infatti, nonostante ci sia stato un aumento nel numero di donne online, che da 7,6 milioni hanno raggiunto i 10,5 milioni, gli uomini hanno avuto la meglio raggiungendo gli 11 milioni (pari al 40,3% della popolazione).
Rimane invece invariata la predominanza della categoria Millennials con oltre il 60% dei giovani tra i 18 e i 34 anni, rispettivamente il 63% dei 18-24enni e il 64,2% dei 25-34enni.
Un ulteriore dato fornito dalla sintesi riferita al settembre 2015 è la percentuale di accessi su base geografica che vede primeggiare il Nord Ovest con il 38,3% degli abitanti (4,3 milioni), seguito dal Nord Est (37,9% – 2,8 milioni), dal Centro (33,4% – 2,3 milioni) ed infine dall’area Sud e Isole con il 31,6% (5,6 milioni).
In definitiva, il confronto dei dati Audiweb segnala un costante aumento della Total Digital Audience in cui il mondo mobile sta assumendo un ruolo sempre più di rilievo, sopratutto in riferimento ai Millennials (18-34 anni).
Sono queste considerazioni molto importanti per il mondo dell’editoria, in quanto se i dati vengono attentamente analizzati e compresi, possono condurre gli specialisti del settore ad ottimizzare in modo strategico la propria comunicazione, trasformando il target potenziale in utenti effettivi.